E’ “always on” lo stile di vita digitale che incide sulle tendenze di bellezza!

La società del 3° millennio sempre più digitale richiede un’immagine perfetta in ogni momento. Fatta salva qualche eccezione individuale, questa tendenza coinvolge molte persone e conseguentemente anche i trend di bellezza. Esiste cioè -soprattutto tra i giovani, ma non in modo esclusivo- una pressione sociale che sollecita la domanda di prodotti che possano garantire un volto a prova di selfie a qualunque ora del giorno. Lo confermano anche gli esperti di settore, come Hannah Symons analista di Euromonitor:

“Questo sta influenzando le tendenze estetiche perché i consumatori sono alla ricerca di un nuovo livello di perfezione, che possa essere condiviso in un mondo che è sempre “on”. Prima degli smartphone le interazioni vis a vis erano contestualizzabili, mentre oggi sono molte e rigorosamente online. Avere un’ immagine impeccabile diventa fondamentale in quanto è una delle poche caratteristiche misurabili in un mondo digitale.”

Il concetto di bellezza è sicuramente cambiato nel tempo, si è evoluto nello stile, nei canoni, negli approcci multiculturali, prima ancora che multimediali. Ciò che però è rimasto costante ed eguale è il desiderio delle persone di rendersi gradevoli, di rappresentare se stesse attraverso la bellezza.  Luca Colombo, il country manager di Facebook, in occasione dell’ultimo summit organizzato da Pambianco, parla di ” Express Ourselves”, ovvero della tendenza ad esprimere ampiamente se stessi: la self espression passa attraverso il mobile (smartphone) sempre più di frequente e la fotografia ne rimane l’emblema centrale, sia nel tempo libero che in quello professionale.

Suggerisce Symons:

“I consumatori richiedono prodotti di bellezza che siano altamente efficaci e all’ altezza delle aspettative del marchio. A sua volta ciò stimola le vendite nel settore premium e del trucco ad alte prestazioni con un taglio professionale come Make Up For Ever e Charlotte Tilbury.”

Il tutto ovviamente nell’ottica digitale. Esempi?

Gli specchi “intelligenti” dimostrano il melting pot di tecnologie per l’applicazione di un trucco ad alta efficienza grazie all’utilizzo del digitale: tra le varie funzioni l’analisi clinica della pelle, le raccomandazioni per il prodotto giusto, ma soprattutto la simulazione del make up dal vivo.

Allo stesso modo c’è la “spazzola intelligente” che grazie ad una connessione bluetooth, comunica con il cellulare esperienze sul suo migliore utilizzo e offre immagini di come il suo impiego stia trasformando l’aspetto della persona.

Charlotte Tilbury, NYX, Sephora e Credo sono alcuni dei marchi che applicano già la tecnologia intelligente negli spazi di vendita al dettaglio, cosa che contribuisce molto alla crescita della popolarità di questi strumenti.

Brand quali L’Oréal e Shiseido inoltre, stanno sperimentando filtri Snapchat per offrire funzionalità simili per gli utenti di smartphone.

Google ha recentemente indicato i dispositivi di bellezza come una delle quattro tendenze chiave emergenti per l’industria partendo dai dati sui termini più cercati a livello globale: i dispositivi palmari per la bellezza sono destinati a diventare un punto fermo nella beauty and care routine quotidiana. Pennelli, levigatori facciali, ventose anti-cellulite e pinzette per togliere i punti neri sono solo alcuni dei dispositivi che ricorrono in modo sempre più frequente tra le ricerche su Google correlate alla bellezza. E’ una tendenza che le aziende per le ricerche di mercato hanno individuato come predominante. Il rapporto di Google ha riguardato le abitudini dei consumatori di tre principali mercati mondiali- Stati Uniti, Francia e Giappone- analizzando il volume mensile delle query migliori in termini di bellezza da settembre 2014 a settembre 2016.

Nella sua recente relazione su ‘Innovazione, tendenze e opportunità  su applicazioni e dispositivi di bellezza’, la società di ricerca GlobalData identifica alcuni dei comportamenti chiave dei consumatori su cui è auspicabile lavorare nell’ottica dell’innovazione di settore.

“I consumatori sono sempre più interessati a questi dispositivi da inserire nella routine di bellezza, in quanto soddisfano i requisiti di qualità, convenienza, risparmio di tempo e gratificazione immediata. Hanno il potenziale adeguato per diventare strumenti essenziali per la cura personale”.

Questo matrimonio tra bellezza e tecnologia è particolarmente apprezzato dai Millennials: il 69% di loro conferma questo interesse.

Decisamente lo smartphone sta cambiando le abitudini dei consumatori ed il loro rapporto con i brand: la bellezza è “always on!”.

 

 

 

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