Cosmofarma 2016: tra Cosmetici ed App, il futuro delle farmacie.

Anche quest’anno presso il Cosmofarma Exhibition che si è svolto a Bologna, si è fatto il punto sull’evoluzione del settore cosmesi in farmaci. Tra le varie manifestazioni il premio Innovation & Research Award (per la categoria dermocosmetici), vinto dall’esclusivo trattamento viso anti-age Premium. Il riconoscimento è stato consegnato dalla presidente di Federfarma Annarosa Racca e da Dino Tavazzi e Roberto Valente – rispettivamente consigliere delegato e direttore di  Cosmofarma (da cui nasce l’idea del premio stesso) a Filippo Manucci, CEO di Alès Groupe Italia che ha dichiarato:

“Il rilancio della nostra linea Premium  – basata sull’innovativo complesso Premium Cellular, in grado di riprodurre l’azione della proteina rigenerazione tissutale- ha portato risultati di grande successo. Non solo un sell-out in crescita del 45% a valore e del 33% a volume rispetto all’anno precedente (fonte New Line, vendite a valore e volume febbraio 2016), ma anche numerosi riconoscimenti. Si tratta di gratificazioni importanti per il lavoro della nostra marca nella ricerca e nello sviluppo di formule all’avanguardia sul mercato”.

Numerosi gli espositori con prodotti e tecnologie innovative, ma l’occasione è stata -come sempre- anche quella di riflettere sul management in negozio, ovvero su come le strategie di marketing e la comunicazione, sia dei brand che delle stesse farmacie, possano influenzare i fatturati in positivo. Di rilievo in tal senso anche i workshop dedicati al canale bellezza, particolarmente in crescita nelle vendite come ha spiegato Sergio Liberatore, General Manager di Ims Health Italia:

“La dermocosmesi ha chiuso il 2015 a 1,3 miliardi, con una crescita rispetto al 2014 pari al 3,2% . Sono aumentati in maniera sostanziale anche i volumi, raggiungendo gli 80 milioni di pezzi venduti con un incremento pari quasi al 5%“.

Non solo: i cosmetici in farmacia rappresentano il 18 % di tutte le vendite del settore beauty in Italia. Ha sottolineato Stefano Fatelli, presidente del Gruppo Cosmetici in farmacia di Cosmetica Italia:

“Questo significa che oggi 2 prodotti su 10 sono acquistati nei “negozi della salute” (un trend che conferma come l’idea di benessere e bellezza nei consumatori vadano sempre più di pari passo n.d.r.), tanto è che lo scorso anno, il 31% dei farmacisti intervistati al Cosmofarma ha evidenziato come la dermocosmesi sia tra le principali aree di miglioramento del business.”

A questi dati però si contrappongono dei timori ed in qualche modo anche dei freni, come ha spiegato Roberto Valente presidente di Cosmofarma:

“Alcuni farmacisti vedono questo orientamento verso il beauty come un rischio di impoverimento della loro professionalità”.

L’esempio che pone è quello dei centri estetici all’interno delle farmacie. Potrebbero essere un forte input alle vendite, ma in realtà ne sono stati approntati solo 500 in tutto il territorio italiano: il problema vero da affrontare è quello della corretta gestione che necessita di professionalità a se stanti, specializzate, che non sempre ci sono, così come accade per il reparto della dermocosmetica.

“Non si vende un cosmetico come si vende un antibiotico ed in farmacia i consumatori si aspettano una consulenza per l’acquisto diversa e superiore rispetto a quella che possono trovare in profumeria. I cosmetici vanno spiegati, raccontati, illustrati, e l’arte dello storytelling è un aspetto che ancora manca tra le competenze in farmacia. Lo stesso vale anche per la messa a punto di vetrine accattivanti”.

Insomma una nuova strada è tracciata per ciò che riguarda le vendite in farmacia dei cosmetici, ora spetterà agli addetti al settore avere maggiore fiducia negli investimenti in professionalità e innovazione.

Le novità presentate al Cosmofarma 2016 vanno però decisamente oltre il canale delle vendite dei cosmetici: le farmacie sono sempre più informatizzate e digitalizzate. L’ennesima riprova ci giunge dalla seconda edizione di Cosmofarma Startup Village by Wellcare, un’area dedicata- in seno alla nota kermesse fieristica bolognese che si è appena conclusa- i cui protagonisti sono stati numerosi progetti innovativi per la farmacia dei servizi ed il marketing farmaceutico. Per tre giorni è stato possibile conoscere e testare le ultime novità in materia di tecnologia userfriendly di settore, mirate, per lo più ad unire sistemi digitali ed approcci olistici per la salute.

L’iniziativa è stata organizzata da Wellcare, la prima agenzia di Marketing e Comunicazione specializzata nell’health e beauty care a fare scouting di progetti innovativi tra giovani imprenditori e ricercatori dei principali poli universitari ed incubatori scientifici. Il focus e la selezione dei progetti ha riguardato prodotti e servizi high tech e digital nell’ambito della settore della salute, del benessere, del fitness, nutrizione, bellezza, ITC, managment e marketing farmaceutico, mirati a creare un maggior collegamento tra professionisti e pazienti.

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Il tutto a conferma di un trend già in corso da tempo, evidenziato anche da uno studio recente messo a punto dalla società Manhattan Research: un italiano su due vorrebbe affiancare supporti digitali alla propria terapia farmacologica, il 40% nello specifico, utilizzerebbe allo scopo una App sul proprio smartphone.

Aziende farmaceutiche e farmacie, sulla base di queste opinioni, possono (e dovrebbero) attivarsi in tal senso al fine di nuove e più proficue interrelazioni con il consumatore.

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