La bellezza e le nuove frontiere della chirurgia estetica.
Dott. Franco Vercesi, specialista in chirurgia plastica e ricostruttiva.

“La bellezza è un bene fragile” scriveva Publio Ovidio Nasone, nella sua Ars amatoria, nel I sec. Una verità che oggi è quanto mai attuale, in una società sempre più legata all’immagine ed in cui sembrano oro colato le parole di un altro grande pensatore, Stendhal che nel 1822 affermava “La bellezza non è che una promessa di felicità”.

Ed in un periodo di crisi economica e sociale, cercare la felicità è un sogno che non si può negare a nessuno. La chirurgia e la medicina estetica, ma anche i cosmetici possono aiutarci in questo intento. Ne sono convinte le donne (e gli uomini) di tutto il mondo ed ogni età. Non a caso, in questo periodo storico di contrattura finanziaria, uno dei pochi trend che ha mantenuto costanti livelli di crescita è proprio quello della chirurgia plastica ed estetica, nonostante i costi correlati. A confermarlo tante indagini statistiche recenti come quella recente commissionata da Galderma a TNS-Sofres  secondo la quale il 7,6% delle donne europee ricorre abitualmente alla medicina estetica e a trattamenti di bellezza. L’Italia è al terzo posto, in questa classifica con una percentuale del 10,4, dopo la Polonia (12,9%) e la Spagna (10,8%). Possiamo dunque affermare che la bellezza e la giovinezza sono diventati dei veri e propri valori sociali, sui quali sempre di più le persone investono denaro, tempo ed energie?

Ne abbiamo parlato con un esperto, il Dott. Franco Vercesi*, chirurgo plastico e direttore sanitario del Centro Medico Galeno di Milano.

La bellezza e la giovinezza sono diventati dei veri e propri valori sociali, sui quali sempre di più le persone investono denaro, tempo ed energie, qual’è il suo parere dott. Vercesi? E’ effettivamente così?

Si, anche se in verità  la bellezza, spesso associata in modo talvolta esagerato ed inadeguato alla giovinezza, è un valore da sempre. L’uomo cerca di abbellirsi dall’alba dei tempi, i filosofi greci dissertavano della bellezza e ancora oggi gli architetti urbani sanno che un ambiente bello influenza positivamente il comportamento umano quindi bello in generale è un valore positivo da sempre.

Tanto per fare ancora una citazione:  “Che cos’è la bellezza? Una convenzione, una moneta che ha corso solo in un dato tempo e un dato luogo.” Henrik Ibsen, Peer Gynt, 1867. Concorda? In un’epoca dettata dall’individualismo, dall’autostima all’ennesima potenza, dal narcisismo e dal culto dell’immagine (selfie mania e i vari social), come sono cambiati i modelli estetici e come le esigenze di bellezza dei suoi pazienti?

Facciamo un po’ di chiarezza  … la bellezza è e sarà sempre armonia. Se mostriamo foto di differenti soggetti a bambini piccoli e chiediamo loro di indicare i soggetti più belli vedremo che la loro scelta ricade sempre sui visi maggiormente armoniosi, quasi come se il concetto di bellezza fosse intrinsecamente presente ed il tutto senza scomodare la sezione aurea ed i grandi artisti del passato. Personalmente non amo parlare di modelli  di bellezza perché non credo si possa schematizzare il bello né tantomeno ricondurre il tutto a mode, sarebbe un’indicazione di una forte mancanza di personalità. Secondo me la  bellezza e conseguentemente la chirurgia e la medicina della bellezza devono essere un qualcosa di altamente sartoriale, non trattamenti soggetti ad effimere mode. La nostra bellezza è qualcosa fatto su misura per noi con lo scopo da farci sentire bene e quindi differisce tantissimo da certi stereotipi presenti oggi e dal culto dell’immagine. In questo devo dire che i miei pazienti sono stupende persone “normali” che non cercano di imitare modelli mediatici ma di trovare uno stile naturale fatto su misura per loro, “chi si assomiglia si piglia” e questo è quanto mai vero per me ed i  miei pazienti.

L’ultima tendenza lanciata sui social dalle star è di mostrarsi a sentir dire loro senza make-up, lifting, filler,  ritocchini e senza filtri fotografici. Le case cosmetiche di alta gamma hanno lanciato negli ultimi anni prodotti il cui il tema della “perfezione” rappresenta un vero e proprio leitmotiv!? La cosmetica batte la chirurgia plastica 1 a 0? O anche nella chirurgia e medicina estetica si conferma questo trend!?Che ne pensa?  Oggi l’”effetto naturale” è quello dominante?

Per prima cosa le star non sono un modello di bellezza, sono personaggi che devono interpretare un ruolo ogni giorno della loro vita spesso andando sopra le righe con soventi cadute di stile da un eccesso all’altro…i miei pazienti non sono personaggi ma persone reali e quindi cercano sempre risultati naturali per una vita di relazione normale. La ricerca della perfezione è qualche cosa di orripilante per me, quanto di più lontano ci sia dal mio gusto estetico, imboccare questa via porta inesorabilmente al falso ed al ridicolo. La cosmetica è un grande business che però non può dare i risultati che solo medicina estetica e chirurgia plastica possono fornire, il tutto sempre però in un’ottica di risultati il più naturali possibili.

Il caso di Renée Zellweger siliconata agli zigomi ha scatenato tante proteste tra i fans. La sua opinione?

Francamente la Zellweger non è la sola ad essersi resa ridicola e più brutta dopo trattamenti di medicina e chirurgia della bellezza, il mondo dello spettacolo e non solo quello è pieno di esempi di visi artefatti, imbalsamati ed a-mimici, persone con facce da ragazza che poi si muovono e camminano come un anziano. Questo è un aspetto importante dei trattamenti volti non solo all’abbellimento in sé ma anche al ringiovanimento: ci vuole misura ed equilibrio. Misura perché comunque un ringiovanimento eccessivo è certamente di cattivo gusto ed equilibrio perché se si tratta un’area corporea bisogna che anche il resto sia adeguatamente commisurato.

Quali sono le nuove frontiere nel settore della chirurgia estetica?

La tecnologia negli ultimi 10 anni ha fatto notevoli progressi nel settore, sono nati laser sempre più efficaci e meno invasivi, la liposcultura tradizionale è stata sopravvanzata dalla lipolaser e dalla liposcultura nutazionale infrasonica, meno invasiva e più sicura ed efficace. Nuovi filler per ripristinare i volumi del volto con una durata superiore all’anno ed un effetto ulteriore di stimolazione del collagene. Fili di trazione riassorbibili che contrastano il rilassamento cutaneo affiancano tecniche chirurgiche sempre meno invasive. Tutto ciò ha comportato un’evoluzione del medico della bellezza che non può più limitarsi ad essere un mero esperto di un singolo settore ma un competente capace di usare il laser come il bisturi e la siringa se vuole veramente fornire un trattamento olistico e naturale ai suoi pazienti.

Si possono creare delle sinergie tra cosmesi e medicina estetica?

Si se ognuno riconosce qualità e limiti dell’altra, insomma per farla breve si potrebbe dire che dove finisce l’una inizia l’altra ma anche che l’una aiuta a conservare e prolungare i risultati dell’altra.

Chiuderei con una ulteriore citazione , ci suggerisca quella per lei più perfetta …..

Visto che numerose indagini made in USA hanno evidenziato come le persone di bell’aspetto abbiano in media stipendi più alti e migliori occasioni di lavoro citerei una frase di Aristotele: “La bellezza è la migliore lettera di raccomandazione”…

 

*Dottor Franco Vercesi: Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano, specializzato in  Chirurgia Plastica e Ricostruttiva. Nell’arco della sua carriera che lo ha condotto anche all’estero, il dottor Vercesi ha approfondito le più moderne tecniche di chirurgia estetica, medicina estetica e laserterapia acquisendo una grande esperienza nel settore. Ha pubblicato diversi lavori scientifici su riviste italiane e straniere, partecipando in qualità di relatore a numerosi corsi e convegni sia italiani che stranieri su argomenti concernenti la chirurgia plastica estetica e ricostruttiva, la chirurgia della mano, la microchirurgia, la chirurgia dei mielolesi, la guarigione delle ferite difficili, la laserterapia e la medicina estetica. Nello stesso ambito ha eseguito come primo operatore oltre 10000 interventi chirurgici. Trainer e docente in molteplici settori della medicina e chirurgia estetica.

 

 

 

 

 

 

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